Nuova Riveduta:

Deuteronomio 5:31

Tu invece resta qui con me e io ti dirò tutti i comandamenti, tutte le leggi e le prescrizioni che insegnerai loro, perché le mettano in pratica nel paese che io do loro in possesso".

C.E.I.:

Deuteronomio 5:31

e io ti detterò tutti i comandi, tutte le leggi e le norme che dovrai insegnare loro, perché le mettano in pratica nel paese che io sto per dare in loro possesso.

Nuova Diodati:

Deuteronomio 5:31

Ma tu rimani qui con me e io ti indicherò tutti i comandamenti, tutti gli statuti e i decreti che insegnerai loro, perché li mettano in pratica nel paese che do loro in eredità".

Riveduta 2020:

Deuteronomio 5:31

ma tu resta qui con me, e io ti dirò tutti i comandamenti, tutte le leggi e le prescrizioni che insegnerai loro, perché le mettano in pratica nel paese di cui do loro il possesso'.

La Parola è Vita:

Deuteronomio 5:31

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Deuteronomio 5:31

ma tu resta qui meco, e io ti dirò tutti i comandamenti, tutte le leggi e le prescrizioni che insegnerai loro, perché le mettano in pratica nel paese di cui do loro il possesso'.

Ricciotti:

Deuteronomio 5:31

Tu poi resta qui meco, e ti dirò quali sono tutt'i miei comandamenti, cerimonie e leggi che dovrai insegnar loro, acciò le eseguiscano nella terra che darò loro in possedimento. -

Tintori:

Deuteronomio 5:31

Ma tu rimani qui con me ed io ti esporrò tutti i miei precetti, le cerimonie e le ordinazioni che insegnerai loro, affinchè le mettano in pratica nel paese che darò loro in possesso.

Martini:

Deuteronomio 5:31

Ma tu sta qui meco, e io ti spiegherò tutti i miei precetti, e le cerimonie, e le leggi, le quali tu insegnerai ad essi, affinché le osservino nel paese, di cui darò loro il possesso.

Diodati:

Deuteronomio 5:31

Ma tu, resta qui meco, ed io ti dirò tutti i comandamenti, e gli statuti, e le leggi, che tu devi loro insegnare, e ch'essi debbono mettere in opera, nel paese che io do loro, per possederlo.

Commentario abbreviato:

Deuteronomio 5:31

23 Versetti 23-33

Mosè si riferisce alla costernazione causata dal terrore con cui è stata data la legge. Le apparizioni di Dio sono sempre state terribili per l'uomo, fin dalla caduta; ma Cristo, avendo tolto il peccato, ci invita a venire con coraggio al trono della grazia. Erano di buon umore, sotto le forti convinzioni della parola che avevano ascoltato. Molti hanno la coscienza turbata dalla legge che non è purificata; si estorcono loro giuste promesse, ma non si fissano e non si radicano in loro i buoni principi. Dio ha lodato ciò che hanno detto. Egli desidera il benessere e la salvezza dei poveri peccatori. Ha dato abbondanti prove di volerlo fare; ci dà tempo e spazio per pentirci. Ha mandato suo Figlio per redimerci, ha promesso il suo Spirito a coloro che lo pregano e ha dichiarato che non ha piacere nella rovina dei peccatori. Sarebbe bello per molti, se ci fosse sempre un cuore così, come sembra esserci a volte; quando sono sotto la condanna del peccato, o i rimproveri della provvidenza, o quando arrivano a guardare in faccia la morte. L'unico modo per essere felici è essere santi. Dite ai giusti: "Sarà bene per loro". Che i credenti si impegnino e si dilettino sempre di più a fare ciò che il Signore Dio ha comandato.

Riferimenti incrociati:

Deuteronomio 5:31

De 5:1; 4:1,5,45; 6:1; 11:1; 12:1; Ez 20:11; Mal 4:4; Ga 3:19

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